Cosa è importante sapere sugli oli vegetali
La buona notizia è che tutti quanti gli oli hanno lo stesso valore proteico, quindi non esistono oli più grassi di altri, apportano sempre 9 calorie per grammo. In natura esistono vari tipi di oli: oli vegetali, animali e minerali. I primi fanno parte della nostra alimentazione, servono a condire, impastare, insaporire, i secondi li sfruttiamo talvolta sotto forma di integratori alimentari (es. olio di fegato di merluzzo) e i terzi invece sono idrocarburi, combustibili e carburanti per le nostre auto.
Tralasciando di spiegare che gli oli vegetali possono essere estratti da vari elementi: frutti, piante, cereali e semi, la differenza principale tra la denominazione olio vegetale e olio vergine è il tipo di trattamento che ha ricevuto all’estrazione: il primo è trattato ad alta temperatura e spesso raffinato con solventi chimici, il secondo è lavorato solamente tramite procedimenti meccanici (spremitura a freddo) e senza aggiunta di elementi chimici.
Cos’è la spremitura a freddo?
La denominazione “olio vergine ottenuto con spremitura a freddo” significa che l’olio è estratto con una molitura meccanica a bassa temperatura – non più di quaranta gradi – per mantenere vivi tutti gli acidi grassi. Durante il procedimento poi l’olio non viene mai trattato chimicamente o riscaldato, in modo da conservare nella spremuta tutti i principi attivi e le vitamine. Questo procedimento, in pratica è una garanzia di alta qualità.
Quindi gli oli raffinati fanno male?
Gli oli raffinati contengono grassi chiamati trans per via del procedimento da cui sono ottenuti. I grassi trans sarebbero dannosi per l’organismo, ma lo sarebbero soltanto se venissero consumati in quantità elevate.
Il consiglio di Alice è sempre lo stesso: cercate di limitare fortemente gli oli raffinati, non solo perché possono fare male, anche perché perdono quasi del tutto gli elementi nutritivi.